Benvenuti sul sito personale di Angelo TENAN, pittore e scultore italiano del Novecento.



Note Biografiche



Angelo Tenan è nato a Crespino in provincia di Rovigo nel 1933, ed e' morto a Milano nel 2017. Fin dalle elementari la maestra lo incoraggia a disegnare, regalandogli terre ed oli, nonché una tramoggia della quale non si e' mai separato. Trasferitosi a Milano a sedici anni, studia pittura con il maestro Ideo Pantaleoni e, dietro suo consiglio, inizia anche lo studio della scultura con il maestro Virgilio Ciminaghi. Negli anni '50 frequenta il pittore Domenico Castagna con il quale approfondisce i segreti della pittura dal vivo, soprattutto il paesaggio. Presso il circolo culturale Globarte, di cui fa parte,conosce i maestri Scanavino e Annigoni. Conosce anche il collezionista Bepi Koelliker che gli allestirà una grande mostra a Milano.


Mostre Personali



1966 Galleria Il Pentacolo, Milano

1967 Salone B.K. S. Babila, Milano

1969 Galleria Le Muse, Milano

1970 Galleria Globarte, Milano

1971 Galleria Pedrotti, Milano

1972 Galleria LaNôs, Milano

1972 Galleria Pedrotti, Milano

1973 Galleria LaNôs, Milano

1974 Galleria Giomein, Cerviniana

1975 Galleria LaNôs, Milano

1978 Vecchia Cattedrale di Milano, Milano



Mostre Collettive



1966/67 Piccolo Teatro Stagione, Milano

1971 Galleria d'arte moderna, Santhià

1976 Galleria LaNôs, Milano

1995 Finarte G. Beneficenza,Milano

1995 Arte Sacra S. Simpliciano, Milano

1995 Galleria Lucania premio città di Milano, Milano

1996 Galleria Ferrari, Treviglio



Lidi veneziani, olio su tela, 1995



















Fornase Veneziane, olio su tela, 1993



















Venezia Blu














































Deposizione, medaglia d'argento, 1997 (Museo Accademia Carrara, Bergamo)

























Visione Con Luna, olio su tela, 1996























Visione Con Quarto di Luna, olio su tela, 1996















Estasi di Maria, medaglia d'argento, 1997 (Museo Accademia Carrara, Bergamo)













Gesu' tra noi, litografia 1967

















Critica



La mostra che Angelo Tenan ha allestito alla Galreria de La Nos (via Amedei 2) non è "spaziale" come molti vorrebbero far credere. E' vero che il pittore colloca in uno spazio immaginario le sue immaginarie "visioni"; ma è anche vero che c'è in lui l'amore per I'uomo. Si sente, nella tela al di là della tela, un soffio di poesia; se proprio vogliamo parlare di protesta, diciamo che quella di Tenan è una protesta per la vita disumana di oggi, per quelle case che annullano la confidenza, per la distruzione dei sentimenti. Insomma una protesta nobile, che tutti possiamo sottoscrivere. Raccomandiamo all'attenzione dei visitatori della mostra aperta fino al 18 marzo - una grande pirografia in cui il pittore ha condensato la storia dell'umanità, dal tempo della magia e dell'ignoranzaal sacrificio di Cristo e quindi - errore dopo errore - all'invenzione della guerra, alla pianificazione della morte. Si finisce con la conquista della Luna, cioè con la speranza. L'opera, molto bella, è degna di figurare in unapregevole collezione.

Ignazio Mormino,''La Notte"



« Un pittore poeta ». Una stupenda simbiosi che pone quest'artista all'attenzione della critica per l'abilità e la maturità che scaturiscono dalle sue creazioni. Dalla tela armoniosi e limpidi, si delineano geometrici paesaggi dove il calcolo è sinfonia del tutto nel tutto e anche in poesia si riscontra la stessa solarità che affidata alla parola, delinea l'intenzione tradotta in messaggi d'ampio respiro. Un pittore, un poeta per dire e dare un « fattore », l'arte è universale.

Bianca Bueno, da ''I contemporanei''



Angelo Tenan segnalato tra i 30 migliori artisti messisi in luce nel 197I, è alla ricerca nel campo della psicologia spaziale, corrente pittorica da lui creata nel 1969, di un più pieno possesso della realtà e della verità che in essa intravede, senza pero' tradire il suo impegno stilistico, poetico e personalissimo. A questo punto mi sembra signiticativo ricordare A. Tenan poeta; nelle sue liriche, edite dalla Casa Editrice il "Cavalluccio" e in alcune qui trascritte, ritroviamo il suo mondo pittorico, raffinato e sensibile.

Pino Zanchi, "Il Giorno"